Prefazione
Nel presente libro stiamo operando all'interno del quadro della Nuova Cronologia che è stata concepita e introdotta con l'uso di metodi matematici e risultati empirico-statistici della nostra ricerca riportati in Cronologia 1, Cronologia 3 e Cronologia 6, capitolo 19. A parte questo, si possono trovare anche i materiali correlati negli Allegati matematici e statistici di Cronologia 7. I principali spostamenti cronologici, scoperti nella storia “antica” e medievale, sono stati presentati nella Mappa Cronologica Globale (GCM) compilata da A. T. Fomenko nel 1975-1979.
Il presente libro è stato scritto in un modo che il lettore non debba avere nessuna conoscenza speciale. Tutto ciò che gli serve è un genuino interesse per la storia, come pure il desiderio di svelare i suoi numerosi enigmi. Bisogna però sottolineare che tutto ciò che riportiamo di seguito è stato il risultato di una lunga e ardua ricerca scientifica, iniziata con la negazione, da parte di alcuni scienziati critici del XVII-XIX secolo, della versione consensuale della storia. Tra loro c’è anche Sir Isaac Newton, le cui opere principali sulla cronologia sono state sottoposte alla politica del silenzio fino a un periodo relativamente recente. Tuttavia, sembra proprio che queste opere furono il primo tentativo di correggere gli errori della storia con l'uso di autentici metodi scientifici. Eppure, lo stesso Sir Isaac si dimostrò incapace di risolvere del tutto questo problema; si limitò semplicemente ad esprimere una serie di preziose osservazioni al riguardo. Il problema di rettificare la cronologia fu affrontato dallo scienziato ed enciclopedista russo (1854-1946) N. A. Morozov, con più successo e in modo più approfondito rispetto a qualsiasi altro suo predecessore; tuttavia, non riuscì mai a costruire una scala cronologica corretta e definitiva: la sua ricostruzione si dimostrò piuttosto approssimativa e ancora errata, seppur meno della versione consensuale.
Negli ultimi 27 anni, a partire dal 1973, la ricostruzione di una cronologia corretta dell'antichità e del medioevo è stata affrontata da un gruppo di matematici, per la maggior parte dell’Università Statale di Mosca. Sebbene questa particolare linea di lavoro non rientri tra le nostre specializzazioni principali (i nostri interessi principali si trovano nel campo della matematica pura e applicata), le abbiamo dedicato tanto tempo e molta energia.
Vi offriamo una panoramica generale di ciò che tratteremo ora. Ai lettori interessati all’aspetto scientifico della questione, così come ai metodi della matematica moderna utilizzati per datare gli eventi antichi, consigliamo di dare un’occhiata a Cron1, Cron2 e Cron3.
Lo scopo del progetto scientifico che chiamiamo “la Nuova Cronologia” può essere formulato come la scoperta dei metodi indipendenti utilizzati per la datazione degli eventi antichi e medievali. Si tratta di un problema scientifico complesso, la cui soluzione ha richiesto l'applicazione dei metodi più ingegnosi offerti dalla scienza matematica moderna, nonché approfonditi calcoli al computer. Sono apparse delle pubblicazioni su questo argomento su alcune riviste scientifiche degli anni '70, mentre i libri iniziarono ad uscire nel 1990. Fino ad oggi, in Russia sono state pubblicate otto monografie sull'argomento (in diverse versioni) e altre due all'estero. Sebbene siano tuttora sconosciute al grande pubblico, le opere sulla nuova cronologia sono ormai più di vent’anni che vengono pubblicate dalle case editrici universitarie.
Il progetto “Nuova Cronologia” è lungi dall’essere giunto al termine. Tuttavia, i risultati che abbiamo ottenuto ci danno il diritto di affermare che la versione della storia antica e medievale che ci viene insegnata a scuola, contiene numerosi errori sostanziali che nascono da una falsa cronologia. La Nuova Cronologia che abbiamo costruito con l'aiuto di metodi matematici, è spesso in forte contrasto con quella di G. Scaligero e D. Petavio che viene ancora utilizzata dagli storici. Quest'ultima deve la sua esistenza agli studiosi del XVI-XVII secolo e contiene, come stiamo scoprendo ora, errori gravissimi che, a loro volta, portano ad una grande distorsione della storia antica e medievale vista nel suo complesso.
Ci si potrebbe chiedere perché dei matematici di professione abbiano sviluppato un interesse per la cronologia, che ancora oggi viene considerata una disciplina storica. La risposta è la seguente: la cronologia appartiene al dominio della matematica applicata, poiché il suo obiettivo è quello di stimare delle date, ovvero dei numeri. Inoltre, la cronologia fu considerata una disciplina matematica sin dagli albori della sua creazione, nel XV-XVI secolo. La questione è che la scienza matematica di quell'epoca fu incapace di risolvere i numerosi problemi cronologici che si stanno rivelando molto complessi. Possono essere risolti solo mediante l’aiuto della matematica moderna, ovvero attraverso metodi ben sviluppati e potenti mezzi computazionali, nessuno dei quali esisteva nel XVI secolo. Questo potrebbe essere il motivo per cui gli accademici finirono per occuparsi dei problemi cronologici. Gli storici furono i primi a farsi carico della disciplina, che venne dichiarata ausiliaria e pertanto di minore importanza. In seguito fu “accantonata” e data per completa. Stiamo tentando di far rivivere una vecchia tradizione e sposare nuovamente la cronologia con la matematica applicata.
In questo compito mastodontico ci hanno aiutato centinaia di persone. Siamo molto grati a tutte loro per il supporto.
T. Fomenko, G. V. Nosovskiy